Dopo due anni insieme vissuti felici mi hai lasciato, eppure dicevi d’amarmi, dicevi che per te ero tutto dicevi che per nulla al mondo mi avresti lasciato! allora perche lo hai fatto? Io ti ho sempre voluto bene ti ho amata e ti amo ancora! Ti ho sempre trattato come una principessa e ti chiamavo alpina ricordi?
Ma mi hai lasciato, il tuo ricordo vive ancora dentro di me adesso sono solo non ho più te dolce amore, non ho più te chi mi scalda il cuore e ho freddo, non ho più te che colori le mie giornate e per me sono tutte grigie. E io cosa faccio? Niente ho il cuore in gola sono sempre triste e questo va avanti da mesi, nei miei pensieri ci sei solo tu. Anzi c'eri solo tu adesso non più, ho sofferto abbastanza adesso ho ricominciato a vivere, a che serve star male per una persona che non ti ha meritato e non ti merita!
Voglio che ora tutto sia più bello, ho amici in chat, in giro per la città, faccio volontariato e questo riempie il mio cuore di gioia, ora so cosa ho perso in due anni che sono stato con te, non hai mai condiviso le mie scelte di vita, sia tu che i tuoi genitori siete solo egoisti e senza cuore, dentro di voi c'è solo odio e disprezzo verso le persone meno fortunate, pensate di essere superiori? No in realtà siete voi le persone povere, non avete mai capito e non capirete mai la storia della vita. Quello che voi chiamate persone emarginate e usate parole poco belle per descrivere questi esseri umani, ebbene questi individui sono molto ricchi, hanno una ricchezza che voi neanche potete immaginare, prima di tutto hanno un gran cuore e quando si a questo e già molto positivo, hanno voglia di vivere, lottano tutti i giorni per un pasto caldo, per un tetto dove passare la notte, ma non per questo si danno per vinti, vivono alla giornata ma non per questo non sono felici, anzi cercano sempre di ridere e scherzare, anche se la vita per loro e molto dura. E io stando in loro compagnia ho imparato molto, ho iniziato ad apprezzare tutto quello che molti non avranno mai la possibilità conoscere, come tener conto del cibo che mangiamo oppure di usare cose che per altri sono da buttar via, socializzando e aiutarsi l’un l’altro, e io sono cambiato vedo le cose sotto un altro aspetto e sono felice di questo, ho imparato a aver rispetto per tutto quello che ci viene offerto senza pregiudizi ne compassione ma solo ed esclusivamente col cuore.
Ora so cosa voglio fare, ho iniziato a fare il volontario, non devi aver studiato per fare questo ma solo essere una persona con un gran cuore saper comunicare amore, felicita, e comprensione, e queste qualità tutti noi le abbiamo basta solo tirarle fuori, fare o ricevere un sorriso fatto con spontaneità e una cosa molto gratificante, potremmo essere tutti un po’ più orgogliosi di noi stessi, e avere la speranza che un giorno quando siamo soli tristi e pensiamo che nessuno possa darci conforto arrivi qualcuno a scaldarci il cuore.
Fabio
22/04/09
Poesia
Qualcuno si porti via questi sogni
che mi dirigono verso un altro giorno
un duello di personalità
che deforma ogni realtà autentica.
Come posso trovare il modo giusto per controllare
tutti i conflitti interiori, tutti i problemi che mi circondano
se sorgono le domande e le risposte
sono inadeguate alla mia situazione.
Madre, ci ho provato, credimi
faccio meglio che posso
mi vergogno di quello a cui mi hanno sottoposto
mi vergogno della persona che sono.
L.
che mi dirigono verso un altro giorno
un duello di personalità
che deforma ogni realtà autentica.
Come posso trovare il modo giusto per controllare
tutti i conflitti interiori, tutti i problemi che mi circondano
se sorgono le domande e le risposte
sono inadeguate alla mia situazione.
Madre, ci ho provato, credimi
faccio meglio che posso
mi vergogno di quello a cui mi hanno sottoposto
mi vergogno della persona che sono.
L.
17/04/09
La Principessa
di Fabio
C'era una volta in un piccolo paese un ragazzo, un ragazzo che sognava di conoscere una ragazza speciale, lui non cercava la bellezza estetica, ne il colore dei capelli o degli occhi, ne la linea perfetta, cercava solo una che gli facesse battere il cuore, che lo capisse e fosse solare come lo era lui. Lui ebbe qualche storia con delle ragazze ma nessuna che lo capiva o che lo facesse sentire felice, il tempo passava e lui ormai rassegnato pensava che non avrebbe mai conosciuto una ragazza con queste qualità. Ma un giorno ci fu qualcosa di inaspettato, a lui piaceva fare passeggiate mentre era in cammino su un sentiero di montagna incontro una ragazza, i due si sorrisero e si scambiarono un buongiorno, a lui quel sorriso e quel incontro gli rimase nella mente, passo tutta settimana pensando a quella ragazza, la domenica successiva si recò allo stesso posto dove aveva incontrato quella ragazza, camminando sullo stesso sentiero dopo un po’ che camminava come per magia ecco che appare lei, lui si fermo e anche lei fece lo stesso si sorrisero e lei gli chiese vieni spesso qui? Lui rispose, di sì, - è un posto che adoro!- e cosi iniziarono a parlare e scambiarsi delle opinioni di quella zona di montagna chiacchierarono per un'oretta poi si salutarono con la promessa che si sarebbero incontrati la domenica successiva, la settimana per lui sembrava non finire mai pensava e ripensava a quella dolce creatura, ma finalmente e ecco che la domenica arrivo si alzo presto tutto entusiasta perché avrebbe incontrato quella ragazza per lui meravigliosa, si incamminò verso il sentiero tutto sorridente e felice ma aspetto invano quel giorno lei non venne, lui triste e sconsolato torno a casa ma col pensiero sempre rivolto a lei , la settimana per lui iniziò ma nella testa solo nei non capiva il motivo perché non fosse andata, o magari gli fosse qualcosa, arrivo di nuovo domenica lui il mattino si alzo di buon ora e si reco sullo stesso sentiero, cammino cammino per ore ma la speranza di incontrare quella ragazza per lui stupenda era ormai vana, mentre si preparava per il rientro ecco spuntare il lontananza lei, appena la vide il suo cuore inizio a palpitare di gioia lei si avvicino si salutarono e lei gli disse che quella domenica non andò perché era a letto con la febbre e che era dispiaciuta, parlarono per un po’ poi lui le chiese ti va una sera di queste andare a cena?
Lei stupita e sorridente gli rispose ma si certo mi farebbe piacere! E così accetto l’invito poi si scambiarono i numeri di telefono per mettersi in contatto per la cena.
Lui torno a casa felice e molto euforico pensando alla cena, il giovedì seguente lei lo chiamo e le chiese se per venerdì sera sarebbe andato bene lui rispose di si, venerdì sera si incontrarono in un ristorante molto chic a lume di candela, lui era un tipo molto romantico lei rimase sbalordita e sorpresa di quel ristorante , si misero a tavola e intanto che la cena veniva servita tra un piatto l’altro parlavano di un po’ tutto , la serata stava arrivando alla conclusione e i due rimasero che si sarebbero visti la domenica per una camminata insieme usciti dal locale lui la accompagno alla sua auto entrambi sorridendo si salutarono con tre bacini sulle guance, arrivo la domenica si trovarono in un posteggio vicino , e partirono per la camminata dopo ore di cammino parlando e ridendo decisero di fermarsi in un alpe a mangiare un boccone , era un posticino alla buona ma grazioso gestito da una famiglia, dopo pranzo tornarono al posteggio dove prima di salutarsi si misero d’accordo per un'altra cena, il mercoledì successivo lui la chiamo e le propose una cena a base di pesce che lo avrebbe cucinato lui lei rispose di si venerdì mattino lui si alzo presto andò a fare spesa, pulì il suo appartamento fino a farlo brillare, poi si mise a cucinare preparo un antipasto di mare marinato, poi fece una pepata di cozze e vongole veraci, gamberoni al forno, e preparo anche una torta con frutti di bosco, arrivo la sera lui impaziente per aspettare lei ma ecco che suonano alla porta, e lei
sorridente ed elegantissima lui le fece visitare il suo appartamento, e poi la fece accomodare
in sala da pranzo, gli offri un aperitivo e poi servi la cena lei rimase molto colpita da quello che le preparo mangio tutto e con gusto, bhé lui era nato e aveva vissuto al mare e sapeva cucinare il pesce in modo molto buono, ma torniamo alla cena finito il dolce preparo il caffè e intanto parlavano del più e del meno lui accese lo stereo e mise un cd di musica molto dolce , mentre parlavano le loro mani si unirono in carezze lei lo guardo negli occhi lui anche e come per magia si baciarono erano baci pieni di passione, era la una di notte quando si salutarono, lui rimasto solo in casa si sedette sul divano con un sorriso smagliante preso dalla felicita e gioia per quella meravigliosa serata, all'indomani lei lo chiamo e le chiese se voleva andare a pranzo da lei la domenica, lui gli disse di si la domenica alle dodici puntualissimo si presento a casa sua lei preparo un pranzo stupefacente, mangiarono poi decisero di fare una passeggiata in riva al lago, eccoli mano nella mano che passeggiano si fece sera e lei lo invito a cena le disse dai un boccone al volo! E lui accetto non avrebbe mai detto di no, la serata passo nel romanticismo e la passione, i giorni trascorrevano e i due sempre più innamorati, un giorno lui la invito per un wek al mare, lei solo all’idea era entusiasta e le rispose di sì.
Un venerdì sera partirono per il mare, lui la porto a conoscere tutti i suoi parenti, i suoi parenti erano contenti di vederlo finalmente felice e sorridente, lui al mare aveva una piccola casetta vecchia e carina sistemata da lui immersa in un uliveto, giunti nella casetta lei ne rimase affascinata e stupita era piccola ma c'erano tutti i comfort, trascorsero li tre giorni dei quali
erano stati per entrambi meravigliosi, giunti ognuno a casa propria si accorsero che il loro era diventato un meraviglioso rapporto d’amore, mentre i giorni passarono e i due sempre più felici insieme, lui era orgoglioso di lei e l’amava follemente e lei lo era altro e tanto, un giorno decisero di fare un pic-nic in montagna esattamente dove si erano conosciuti, giunti in quel luogo andarono in un piccolo prato annesso al bosco misero per terra un plaid visi sdraiarono sopra prendendo il sole caldo del’estate lui a un certo punto si alzo la guardo negli occhi che brillavano di felicita e le disse ti amo dolce principessa, lei commossa ma di gioia gli rispose ti amo anche io mio stupendo principe!!
C'era una volta in un piccolo paese un ragazzo, un ragazzo che sognava di conoscere una ragazza speciale, lui non cercava la bellezza estetica, ne il colore dei capelli o degli occhi, ne la linea perfetta, cercava solo una che gli facesse battere il cuore, che lo capisse e fosse solare come lo era lui. Lui ebbe qualche storia con delle ragazze ma nessuna che lo capiva o che lo facesse sentire felice, il tempo passava e lui ormai rassegnato pensava che non avrebbe mai conosciuto una ragazza con queste qualità. Ma un giorno ci fu qualcosa di inaspettato, a lui piaceva fare passeggiate mentre era in cammino su un sentiero di montagna incontro una ragazza, i due si sorrisero e si scambiarono un buongiorno, a lui quel sorriso e quel incontro gli rimase nella mente, passo tutta settimana pensando a quella ragazza, la domenica successiva si recò allo stesso posto dove aveva incontrato quella ragazza, camminando sullo stesso sentiero dopo un po’ che camminava come per magia ecco che appare lei, lui si fermo e anche lei fece lo stesso si sorrisero e lei gli chiese vieni spesso qui? Lui rispose, di sì, - è un posto che adoro!- e cosi iniziarono a parlare e scambiarsi delle opinioni di quella zona di montagna chiacchierarono per un'oretta poi si salutarono con la promessa che si sarebbero incontrati la domenica successiva, la settimana per lui sembrava non finire mai pensava e ripensava a quella dolce creatura, ma finalmente e ecco che la domenica arrivo si alzo presto tutto entusiasta perché avrebbe incontrato quella ragazza per lui meravigliosa, si incamminò verso il sentiero tutto sorridente e felice ma aspetto invano quel giorno lei non venne, lui triste e sconsolato torno a casa ma col pensiero sempre rivolto a lei , la settimana per lui iniziò ma nella testa solo nei non capiva il motivo perché non fosse andata, o magari gli fosse qualcosa, arrivo di nuovo domenica lui il mattino si alzo di buon ora e si reco sullo stesso sentiero, cammino cammino per ore ma la speranza di incontrare quella ragazza per lui stupenda era ormai vana, mentre si preparava per il rientro ecco spuntare il lontananza lei, appena la vide il suo cuore inizio a palpitare di gioia lei si avvicino si salutarono e lei gli disse che quella domenica non andò perché era a letto con la febbre e che era dispiaciuta, parlarono per un po’ poi lui le chiese ti va una sera di queste andare a cena?
Lei stupita e sorridente gli rispose ma si certo mi farebbe piacere! E così accetto l’invito poi si scambiarono i numeri di telefono per mettersi in contatto per la cena.
Lui torno a casa felice e molto euforico pensando alla cena, il giovedì seguente lei lo chiamo e le chiese se per venerdì sera sarebbe andato bene lui rispose di si, venerdì sera si incontrarono in un ristorante molto chic a lume di candela, lui era un tipo molto romantico lei rimase sbalordita e sorpresa di quel ristorante , si misero a tavola e intanto che la cena veniva servita tra un piatto l’altro parlavano di un po’ tutto , la serata stava arrivando alla conclusione e i due rimasero che si sarebbero visti la domenica per una camminata insieme usciti dal locale lui la accompagno alla sua auto entrambi sorridendo si salutarono con tre bacini sulle guance, arrivo la domenica si trovarono in un posteggio vicino , e partirono per la camminata dopo ore di cammino parlando e ridendo decisero di fermarsi in un alpe a mangiare un boccone , era un posticino alla buona ma grazioso gestito da una famiglia, dopo pranzo tornarono al posteggio dove prima di salutarsi si misero d’accordo per un'altra cena, il mercoledì successivo lui la chiamo e le propose una cena a base di pesce che lo avrebbe cucinato lui lei rispose di si venerdì mattino lui si alzo presto andò a fare spesa, pulì il suo appartamento fino a farlo brillare, poi si mise a cucinare preparo un antipasto di mare marinato, poi fece una pepata di cozze e vongole veraci, gamberoni al forno, e preparo anche una torta con frutti di bosco, arrivo la sera lui impaziente per aspettare lei ma ecco che suonano alla porta, e lei
sorridente ed elegantissima lui le fece visitare il suo appartamento, e poi la fece accomodare
in sala da pranzo, gli offri un aperitivo e poi servi la cena lei rimase molto colpita da quello che le preparo mangio tutto e con gusto, bhé lui era nato e aveva vissuto al mare e sapeva cucinare il pesce in modo molto buono, ma torniamo alla cena finito il dolce preparo il caffè e intanto parlavano del più e del meno lui accese lo stereo e mise un cd di musica molto dolce , mentre parlavano le loro mani si unirono in carezze lei lo guardo negli occhi lui anche e come per magia si baciarono erano baci pieni di passione, era la una di notte quando si salutarono, lui rimasto solo in casa si sedette sul divano con un sorriso smagliante preso dalla felicita e gioia per quella meravigliosa serata, all'indomani lei lo chiamo e le chiese se voleva andare a pranzo da lei la domenica, lui gli disse di si la domenica alle dodici puntualissimo si presento a casa sua lei preparo un pranzo stupefacente, mangiarono poi decisero di fare una passeggiata in riva al lago, eccoli mano nella mano che passeggiano si fece sera e lei lo invito a cena le disse dai un boccone al volo! E lui accetto non avrebbe mai detto di no, la serata passo nel romanticismo e la passione, i giorni trascorrevano e i due sempre più innamorati, un giorno lui la invito per un wek al mare, lei solo all’idea era entusiasta e le rispose di sì.
Un venerdì sera partirono per il mare, lui la porto a conoscere tutti i suoi parenti, i suoi parenti erano contenti di vederlo finalmente felice e sorridente, lui al mare aveva una piccola casetta vecchia e carina sistemata da lui immersa in un uliveto, giunti nella casetta lei ne rimase affascinata e stupita era piccola ma c'erano tutti i comfort, trascorsero li tre giorni dei quali
erano stati per entrambi meravigliosi, giunti ognuno a casa propria si accorsero che il loro era diventato un meraviglioso rapporto d’amore, mentre i giorni passarono e i due sempre più felici insieme, lui era orgoglioso di lei e l’amava follemente e lei lo era altro e tanto, un giorno decisero di fare un pic-nic in montagna esattamente dove si erano conosciuti, giunti in quel luogo andarono in un piccolo prato annesso al bosco misero per terra un plaid visi sdraiarono sopra prendendo il sole caldo del’estate lui a un certo punto si alzo la guardo negli occhi che brillavano di felicita e le disse ti amo dolce principessa, lei commossa ma di gioia gli rispose ti amo anche io mio stupendo principe!!
14/04/09
Paella di pollo pasqua di Marisa
Ricetta per 30 persone della Paella pasquale del CAD
4 grossi polli interi
2 peperoni rossi e 2 peperoni gialli
2 grossa testa d'aglio
3 scatole di pelati o un paio di chili di pomodoro fresco grattuggiato
1 peperone speciale
1 kg di piselli (anche congelati)
3 kg di riso
6 uova sode
olio
sale
colorante rosso similcurcuma
Soffriggere aglio e peperoni tagliati a listarelle in un bel po' dolio, usando se possibile una paellera che è una grande padella piatta di ferro che va messa sul gas.
Aggiungere il pollo tagliato a pezzi piccoli e far soffriggere bene.
Aggiungere il pomodoro e poi il colorante.
Una volta si usava una spezia, ma oggi su usa il colorante alimentare. Lo vendono in Spagna, costa poco e se ne comperi un pacco ti basta per tutta la vita.
Aggiungere sale quanto basta.
Eventualmente si potrebbero mettere anche i gamberoni, ma il nostro budget non lo permette.
Aggiungere il riso e i piselli, e far cuocere per circa 20 minuti aggiungendo acqua calda. Aggiungere le uova sode a pezzetti
Lasciar riposare con uno straccio umido.
Buon appetito!
4 grossi polli interi
2 peperoni rossi e 2 peperoni gialli
2 grossa testa d'aglio
3 scatole di pelati o un paio di chili di pomodoro fresco grattuggiato
1 peperone speciale
1 kg di piselli (anche congelati)
3 kg di riso
6 uova sode
olio
sale
colorante rosso similcurcuma
Soffriggere aglio e peperoni tagliati a listarelle in un bel po' dolio, usando se possibile una paellera che è una grande padella piatta di ferro che va messa sul gas.
Aggiungere il pollo tagliato a pezzi piccoli e far soffriggere bene.
Aggiungere il pomodoro e poi il colorante.
Una volta si usava una spezia, ma oggi su usa il colorante alimentare. Lo vendono in Spagna, costa poco e se ne comperi un pacco ti basta per tutta la vita.
Aggiungere sale quanto basta.
Eventualmente si potrebbero mettere anche i gamberoni, ma il nostro budget non lo permette.
Aggiungere il riso e i piselli, e far cuocere per circa 20 minuti aggiungendo acqua calda. Aggiungere le uova sode a pezzetti
Lasciar riposare con uno straccio umido.
Buon appetito!
10/04/09
Lugano vicino l’Europa
Sull’Eurostar non mi ricordo il numero, il giorno dodici del mese di marzo. Prendo il mio notebook per passare un po’ di tempo.
La mia idea era quella di giocare con i giochi del computer, ma mentre lo apro mi viene in mente la pubblicità del Ramazzotti: una Milano da vivere, una Milano da bere. Una pubblicità che ho sempre abbinato al detto “Milano vicino l’Europa” che adesso proprio non ricordo da dove venisse.
Però visto che a Milano io preferisco Lugano ecco che mi esce la frase “Lugano vicino l’Europa”- E’ già un pezzo di Europa Lugano.
Faccio un passo indietro… una voce cara, quella di quella vecchietta di mia mamma, se mi sente mi uccide… ha perso qualche colpo a causa mia, ma a guardarla bene, firmerei adesso con il sangue ad arrivare ad i suoi anta così come ci è arrivata lei.
Questa voce che mi dice “Fai il bravo” io che le rispondo “Fai la brava anche tu”, nel senso di rimanere in ottima salute così come sta finora. Prego Dio tutti i giorni affinché me la mantenga lucida oltre che viva.
Stavamo facendo una passeggiata in pieno centro di Roma, poco distanti dal Circo Massimo protagonista più lui che tanti attori famosi di tanti film relativi all’impero Romano, per recarci in un ufficio pubblico uguale in tutto e per tutto agli uffici Svizzeri (bisogna pur ridere per non piangere).
Ed ecco che vibra il cellulare, poi lo squillo… un’agenzia per il lavoro che mi cerca…parliamo un po’ comincia a salirmi l’adrenalina rispondo alle domande poi alla fine della conversazione attacco.
Spiego molto velocemente alla vecchietta di cui sopra cosa fosse successo… ne è contente anche se è soltanto il primo passo.
Cambia lo scenario, il mio letto, il mio sonno, la mia stanchezza, la mia speranza. Papà che mi appare in sogno e mi dice di ripartire per Lugano vicino l’Europa perché al “Nord c’è lavoro e ci è sempre stato”.
Decido, parto, ed eccomi che mi trovo il giorno 12 del mese di marzo sul treno non mi ricordo il numero dove sto scrivendo. “Lugano vicino l’Europa” sta tornando a casa.
Antonio
La mia idea era quella di giocare con i giochi del computer, ma mentre lo apro mi viene in mente la pubblicità del Ramazzotti: una Milano da vivere, una Milano da bere. Una pubblicità che ho sempre abbinato al detto “Milano vicino l’Europa” che adesso proprio non ricordo da dove venisse.
Però visto che a Milano io preferisco Lugano ecco che mi esce la frase “Lugano vicino l’Europa”- E’ già un pezzo di Europa Lugano.
Faccio un passo indietro… una voce cara, quella di quella vecchietta di mia mamma, se mi sente mi uccide… ha perso qualche colpo a causa mia, ma a guardarla bene, firmerei adesso con il sangue ad arrivare ad i suoi anta così come ci è arrivata lei.
Questa voce che mi dice “Fai il bravo” io che le rispondo “Fai la brava anche tu”, nel senso di rimanere in ottima salute così come sta finora. Prego Dio tutti i giorni affinché me la mantenga lucida oltre che viva.
Stavamo facendo una passeggiata in pieno centro di Roma, poco distanti dal Circo Massimo protagonista più lui che tanti attori famosi di tanti film relativi all’impero Romano, per recarci in un ufficio pubblico uguale in tutto e per tutto agli uffici Svizzeri (bisogna pur ridere per non piangere).
Ed ecco che vibra il cellulare, poi lo squillo… un’agenzia per il lavoro che mi cerca…parliamo un po’ comincia a salirmi l’adrenalina rispondo alle domande poi alla fine della conversazione attacco.
Spiego molto velocemente alla vecchietta di cui sopra cosa fosse successo… ne è contente anche se è soltanto il primo passo.
Cambia lo scenario, il mio letto, il mio sonno, la mia stanchezza, la mia speranza. Papà che mi appare in sogno e mi dice di ripartire per Lugano vicino l’Europa perché al “Nord c’è lavoro e ci è sempre stato”.
Decido, parto, ed eccomi che mi trovo il giorno 12 del mese di marzo sul treno non mi ricordo il numero dove sto scrivendo. “Lugano vicino l’Europa” sta tornando a casa.
Antonio
09/04/09
mi volto e trovo il nulla
Sono solo
mi volto e trovo il nulla
piango
mi volto e trovo il nulla
ora sto meglio
mi volto e tutti mi divorano
mi hanno consumato
mi volto e trovo il nulla
voglio affetto
mi volto e trovo il nulla
so vivere senza affetto
mi volto e rieccola
ora voglio affetto per sempre
mi volto e trovo il nulla
perché nessuno vuol capire che
voglio affetto quando sto male e non
quando d'affetto soffoco
L.
mi volto e trovo il nulla
piango
mi volto e trovo il nulla
ora sto meglio
mi volto e tutti mi divorano
mi hanno consumato
mi volto e trovo il nulla
voglio affetto
mi volto e trovo il nulla
so vivere senza affetto
mi volto e rieccola
ora voglio affetto per sempre
mi volto e trovo il nulla
perché nessuno vuol capire che
voglio affetto quando sto male e non
quando d'affetto soffoco
L.
08/04/09
Nord Sud Ovest Est – Centro
Nord sud ovest est a forza di cercarla neanche c’è…..cantava una vecchia canzone degli otto otto tre (883) quando erano ancora in due… poi uno se n’è andato ed è rimasto solo il buon Pezzali.
Treno che mi porta a Lugano, e quindi verso Nord visto che io abito a Roma molto più a Sud di Lugano. Anzi, dopo un anno devo dire che abitavo a Roma. Adesso sono a Lugano a Nord appunto.
L’inizio non è stato affatto facile, pianti, urla anche un po di paura…. Ma poi era arrivato il lavoro. Verso il lago e quindi verso Sud. Più a Sud di qualche chilometro ma pur sempre più sud della mia abitazione. Con il lavoro si sa si pensa meno ad altro e molto di più al lavoro. Poi il bel tempo era finalmente arrivato e quindi le cose stavano andando abbastanza bene. Sempre da dire che ogni tanto bevevo o come dicono qui “Tazzavo”. Un pomeriggio di una domenica il stazzare troppo mi porta inesorabilmente all’ospedale con un tasso alcolemico niente male: 1,54, davvero troppo per il mio fisico dimagrito e stanco.
Mi portano al Civico che rispetto al posto dove abito si trova proprio ad Est. Ad est della mia abitazione ma a Nord del Lago e quindi del mio posto di lavoro. Essendo una bevuta la mia viene chiamato il medico psichiatra di picchetto. Mi chiede di me e mi comincia a dare alcune informazioni circa la rete esterna di servizi ai quali potevo rivolgermi per il mio problema.
Ottimo, prendo i primi riferimenti relativi alla mia “nuova vita” lontano dall’Italia e dal Sud e cioè Roma la mia città di sempre dove sono nato, dove sono cresciuto e dove ho vissuto. Si rivolga con fiducia all'organizzazione chiamata Ingrado. Mmmmmhhhh, già il nome ispirava fiducia. Uscito dall'ospedale contatto subito il consultorio, cominicio le sedute, incontro anche il servizio Psicosociale. In poco tempo la rete è costruita. Pronta per l'uso.
Qualcosa pero' non gira, perdo il lavoro e comincio con la trafila della clinica psichiatrica per cercare di smettere di bere. Devo dire che in effetti la mia esperienza dei ricoveri non è stata poi cosi' drammatica anzi...
Mi mancavano pero' due punti di riferimento, il centro e l'Ovest... che dire in un attimo ho trovato il centro diurno dell'Ingrado che si trova appunto ad occidente ed il centro diurno del Servizio Psicosociale che si trova al centro del comune di Viganello.
Grazie a tutti per l'intanto, l'avventura continua.
Antonio
Treno che mi porta a Lugano, e quindi verso Nord visto che io abito a Roma molto più a Sud di Lugano. Anzi, dopo un anno devo dire che abitavo a Roma. Adesso sono a Lugano a Nord appunto.
L’inizio non è stato affatto facile, pianti, urla anche un po di paura…. Ma poi era arrivato il lavoro. Verso il lago e quindi verso Sud. Più a Sud di qualche chilometro ma pur sempre più sud della mia abitazione. Con il lavoro si sa si pensa meno ad altro e molto di più al lavoro. Poi il bel tempo era finalmente arrivato e quindi le cose stavano andando abbastanza bene. Sempre da dire che ogni tanto bevevo o come dicono qui “Tazzavo”. Un pomeriggio di una domenica il stazzare troppo mi porta inesorabilmente all’ospedale con un tasso alcolemico niente male: 1,54, davvero troppo per il mio fisico dimagrito e stanco.
Mi portano al Civico che rispetto al posto dove abito si trova proprio ad Est. Ad est della mia abitazione ma a Nord del Lago e quindi del mio posto di lavoro. Essendo una bevuta la mia viene chiamato il medico psichiatra di picchetto. Mi chiede di me e mi comincia a dare alcune informazioni circa la rete esterna di servizi ai quali potevo rivolgermi per il mio problema.
Ottimo, prendo i primi riferimenti relativi alla mia “nuova vita” lontano dall’Italia e dal Sud e cioè Roma la mia città di sempre dove sono nato, dove sono cresciuto e dove ho vissuto. Si rivolga con fiducia all'organizzazione chiamata Ingrado. Mmmmmhhhh, già il nome ispirava fiducia. Uscito dall'ospedale contatto subito il consultorio, cominicio le sedute, incontro anche il servizio Psicosociale. In poco tempo la rete è costruita. Pronta per l'uso.
Qualcosa pero' non gira, perdo il lavoro e comincio con la trafila della clinica psichiatrica per cercare di smettere di bere. Devo dire che in effetti la mia esperienza dei ricoveri non è stata poi cosi' drammatica anzi...
Mi mancavano pero' due punti di riferimento, il centro e l'Ovest... che dire in un attimo ho trovato il centro diurno dell'Ingrado che si trova appunto ad occidente ed il centro diurno del Servizio Psicosociale che si trova al centro del comune di Viganello.
Grazie a tutti per l'intanto, l'avventura continua.
Antonio
07/04/09
Psicologo?
Sei il mio psicologo?
Vieni pure, entra nel mio inferno
irrompi nei miei segreti giochi
vieni avanti fin dentro il mio nascondiglio
Nel mio inferno ci sono serpenti
gli alligatori delle mie ossesioni
tenuti a bada dalle buone maniere
nutriti di sperma e lussurria
Vieni avanti entra nel mio inferno
voglio sentirti implorare pietà
sedotto dalla mia letale malvagità
L.
Vieni pure, entra nel mio inferno
irrompi nei miei segreti giochi
vieni avanti fin dentro il mio nascondiglio
Nel mio inferno ci sono serpenti
gli alligatori delle mie ossesioni
tenuti a bada dalle buone maniere
nutriti di sperma e lussurria
Vieni avanti entra nel mio inferno
voglio sentirti implorare pietà
sedotto dalla mia letale malvagità
L.
05/04/09
Il sogno di una vita
di F.
In un giorno qualsiasi, Joe stava visitando una chat, e per caso inizio a parlare con una ragazza, questo per lui era una cosa nuova. La vita con lui non era mai stata generosa, e fino a qualche giorno prima stava pensando di partire, partire per una destinazione che lo avrebbe portato lontano dalla sua famiglia e dai suoi ricordi. Era stufo di vivere con dentro di sé solo dolore e dispiaceri. Ma torniamo a quel giorno qualsiasi, parlando con questa ragazza di nome Angelica i due iniziarono a conoscersi un po’ meglio: abitudini, passatempo e in tante cose avevano molto in comune. I giorni passavano e Joe e Angelica erano spesso in chat a parlare e la cosa divenne sempre più frequente, finche un giorno decisero di incontrarsi di persona.
In un giorno qualsiasi, Joe stava visitando una chat, e per caso inizio a parlare con una ragazza, questo per lui era una cosa nuova. La vita con lui non era mai stata generosa, e fino a qualche giorno prima stava pensando di partire, partire per una destinazione che lo avrebbe portato lontano dalla sua famiglia e dai suoi ricordi. Era stufo di vivere con dentro di sé solo dolore e dispiaceri. Ma torniamo a quel giorno qualsiasi, parlando con questa ragazza di nome Angelica i due iniziarono a conoscersi un po’ meglio: abitudini, passatempo e in tante cose avevano molto in comune. I giorni passavano e Joe e Angelica erano spesso in chat a parlare e la cosa divenne sempre più frequente, finche un giorno decisero di incontrarsi di persona.
Joe abitava in Svizzera, Angelica abitava in Italia. I due si incontrarono a Firenze, Città d’arte, passarono insieme tutta la giornata, i due si piacevano. Passò qualche giorno, qualche mese, e i ritrovi sempre più frequenti, una sera d’estate a casa di Angelica mentre si trovavano fuori in giardino a parlare sotto un cielo sereno e stellato, si ritrovano abbracciati e mentre si guardavano intensamente come per magia le loro labbra si unirono in un bacio dolce e passionale, da quella sera per i due inizio un sogno, un sogno d’amore che non sapevano neppure loro dove li avrebbe portati. I giorni passavano, i mesi pure Joe e Angelica erano una coppia felice. Dopo circa un anno in una sera di primavera Joe chiese ad Angelica se voleva andare con lui per un viaggio, lei sorridente ed entusiasta disse di si. I primi di luglio partirono. Joe aveva scelto l’Alaska, arrivati in questo posto splendido (meraviglia della natura) si sistemarono in un piccolo albergo, e iniziarono a fare delle escursioni , ma Joe aveva in mente una sorpresa per la sua dolce metà. Una sera Joe disse ad Angelica: - chiudi gli occhi! - La portò fuori , quando Angelica apri gli occhi vide una cosa meravigliosa e unica, era l’aurora boreale , a quel punto Joe si mise in ginocchio davanti a lei e gli chiese di sposarlo. Angelica commossa ma allo stesso tempo felice col cuore che palpitava d’amore rispose di si, Joe si alzo l’abbraccio e si trasportare dalla passione in un lungo bacio. Il viaggio terminò, tornati a casa i due dopo pochi mesi convolarono a nozze. Le giornate per Joe e Angelica trascorrevano con amore felicita e passione.
Dopo circa un anno di unione nasceva il loro primo figlio che chiamarono Alan, e da li a poco sarebbe nata anche Giulia. Erano una famiglia: una vera famiglia! La famiglia , che tutti avrebbero voluto avere. Il loro amore era grandissimo e continuo nella felicita nella passione e nel rispetto reciproco per sempre.
02/04/09
Paura d’amare…
di F.
Un giorno d’estate conobbi una ragazza simpatica, carina e molto gentile, dopo qualche giorno che ci siamo frequentati ci fu il primo bacio e da quel momento nacque una storia; il suo nome era Balù.
La nostra storia iniziò nei migliori dei modi, lei da subito mi volle molto bene e io contraccambiavo allo stesso modo, le cose tra di noi sembravano funzionare, anche se io non e che abbia un gran bel carattere, mi definiscono e ammetto di essere spesso permaloso e testardo; lei mi amava davvero tanto e per me fece molte cose, anzi tantissime e grazie al suo forte interessamento ho potuto entrare nel corpo dei pompieri; ma questo e niente rispetto a tutto il resto… io avevo problemi col gioco d’azzardo e anche con l’alcool, ma Balù non sapeva niente di tutto ciò, per mia fortuna mi ha sempre aiutato moralmente e soprattutto economicamete, non sapendo però che fine facessero i suoi soldi.
Mi sembra da parte mia doveroso dire che non era mia intenzione prenderla in giro, il fatto è che in quel momento non ero io a parlare ma erano invece il vizio del gioco e il vizio dell’alcool.
Io in realtà lo amata tanto e tuttora anche se la storia è ormai finita, la amo ancora moltissimo; certo adesso e un’altro tipo di amore, mi dispiace dire che per questi miei errori di vita che ho imprudentemente commesso, sono certo nel dire che gli ho rovinato la vita e di questo ne porto ancora il segno, c’è ancora tanto dolore dentro di me, questo anche perché riponeva nei miei confronti una spropositata fiducia, tant’è che mi affidava in tutta tranquillità i suoi risparmi, inoltre per una serie di coincidenze l’ho purtroppo anche tradita , tradita in tutto, non avrei mai pensato di fare questo ma purtroppo l’ho fatto…
Balù mi amava davvero molto ed io? Io l’amavo sì, però ho iniziato ad aver paura di quel troppo amore e di questo ne sono certo; questo forse è accaduto perché mai nessuno mi ha mai amato come lei, neppure la mia ex molglie… forse perché il suo amore era troppo per me, dolce Balù. Tu mi hai messo in mano la tua vita e io come un’incosciente l’ho rovinata, e dopo aver sperperato i tuoi risparmi ti ho anche tradita con un’altra mia dolce Balù, di certo tu non meritavi tutto questo e io non meritavo di certo te, tu mi hai dato e fatto fatto tutto per me, e io invece cosa ho fatto? Io sono stato capace solo di tradirti, ho tradito i tuoi sentimenti e ho infranto il tuo cuore e la tua anima… e tu? Tu mia carissima e amatissima Balù sei stata così immensa da riuscire a rimanermi tuttora vicina come amica, ma io non merito tutto questo dolce Balù, io però ti assicuro sulla mia vita che non passa giorno che non mi penta di quello che ti ho fatto passare e che ancora ne paghi le amare conseguenze, non ci sono scuse su quel che ti ho fatto, però sappi che mi piacerebbe tanto tornare indietro solo per non farti soffrire, ma questo non posso farlo, ma ti assicuro che se potessi farlo lo farei con tutto il mio cuore, non tanto per me, ma per te!!! Perché ritengo che tu meriti tutta la felicita che può esistere su questa terra , vorrei che tu mi odiassi e anzi odiami pure, non sono stato capace di amarti davvero fino infondo e non volendo ti ho solo preso in giro… mi piacerebbe che tu mi perdonassi un giorno… perché sei una persona splendida e il mio rimpianto più grande è che non ti ho saputo amare dolce Balù come meritavi, e sono scappato come un codardo davanti al tuo grande amore…
Un giorno d’estate conobbi una ragazza simpatica, carina e molto gentile, dopo qualche giorno che ci siamo frequentati ci fu il primo bacio e da quel momento nacque una storia; il suo nome era Balù.
La nostra storia iniziò nei migliori dei modi, lei da subito mi volle molto bene e io contraccambiavo allo stesso modo, le cose tra di noi sembravano funzionare, anche se io non e che abbia un gran bel carattere, mi definiscono e ammetto di essere spesso permaloso e testardo; lei mi amava davvero tanto e per me fece molte cose, anzi tantissime e grazie al suo forte interessamento ho potuto entrare nel corpo dei pompieri; ma questo e niente rispetto a tutto il resto… io avevo problemi col gioco d’azzardo e anche con l’alcool, ma Balù non sapeva niente di tutto ciò, per mia fortuna mi ha sempre aiutato moralmente e soprattutto economicamete, non sapendo però che fine facessero i suoi soldi.
Mi sembra da parte mia doveroso dire che non era mia intenzione prenderla in giro, il fatto è che in quel momento non ero io a parlare ma erano invece il vizio del gioco e il vizio dell’alcool.
Io in realtà lo amata tanto e tuttora anche se la storia è ormai finita, la amo ancora moltissimo; certo adesso e un’altro tipo di amore, mi dispiace dire che per questi miei errori di vita che ho imprudentemente commesso, sono certo nel dire che gli ho rovinato la vita e di questo ne porto ancora il segno, c’è ancora tanto dolore dentro di me, questo anche perché riponeva nei miei confronti una spropositata fiducia, tant’è che mi affidava in tutta tranquillità i suoi risparmi, inoltre per una serie di coincidenze l’ho purtroppo anche tradita , tradita in tutto, non avrei mai pensato di fare questo ma purtroppo l’ho fatto…
Balù mi amava davvero molto ed io? Io l’amavo sì, però ho iniziato ad aver paura di quel troppo amore e di questo ne sono certo; questo forse è accaduto perché mai nessuno mi ha mai amato come lei, neppure la mia ex molglie… forse perché il suo amore era troppo per me, dolce Balù. Tu mi hai messo in mano la tua vita e io come un’incosciente l’ho rovinata, e dopo aver sperperato i tuoi risparmi ti ho anche tradita con un’altra mia dolce Balù, di certo tu non meritavi tutto questo e io non meritavo di certo te, tu mi hai dato e fatto fatto tutto per me, e io invece cosa ho fatto? Io sono stato capace solo di tradirti, ho tradito i tuoi sentimenti e ho infranto il tuo cuore e la tua anima… e tu? Tu mia carissima e amatissima Balù sei stata così immensa da riuscire a rimanermi tuttora vicina come amica, ma io non merito tutto questo dolce Balù, io però ti assicuro sulla mia vita che non passa giorno che non mi penta di quello che ti ho fatto passare e che ancora ne paghi le amare conseguenze, non ci sono scuse su quel che ti ho fatto, però sappi che mi piacerebbe tanto tornare indietro solo per non farti soffrire, ma questo non posso farlo, ma ti assicuro che se potessi farlo lo farei con tutto il mio cuore, non tanto per me, ma per te!!! Perché ritengo che tu meriti tutta la felicita che può esistere su questa terra , vorrei che tu mi odiassi e anzi odiami pure, non sono stato capace di amarti davvero fino infondo e non volendo ti ho solo preso in giro… mi piacerebbe che tu mi perdonassi un giorno… perché sei una persona splendida e il mio rimpianto più grande è che non ti ho saputo amare dolce Balù come meritavi, e sono scappato come un codardo davanti al tuo grande amore…
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