10/04/09

Lugano vicino l’Europa

Sull’Eurostar non mi ricordo il numero, il giorno dodici del mese di marzo. Prendo il mio notebook per passare un po’ di tempo.

La mia idea era quella di giocare con i giochi del computer, ma mentre lo apro mi viene in mente la pubblicità del Ramazzotti: una Milano da vivere, una Milano da bere. Una pubblicità che ho sempre abbinato al detto “Milano vicino l’Europa” che adesso proprio non ricordo da dove venisse.

Però visto che a Milano io preferisco Lugano ecco che mi esce la frase “Lugano vicino l’Europa”- E’ già un pezzo di Europa Lugano.

Faccio un passo indietro… una voce cara, quella di quella vecchietta di mia mamma, se mi sente mi uccide… ha perso qualche colpo a causa mia, ma a guardarla bene, firmerei adesso con il sangue ad arrivare ad i suoi anta così come ci è arrivata lei.

Questa voce che mi dice “Fai il bravo” io che le rispondo “Fai la brava anche tu”, nel senso di rimanere in ottima salute così come sta finora. Prego Dio tutti i giorni affinché me la mantenga lucida oltre che viva.

Stavamo facendo una passeggiata in pieno centro di Roma, poco distanti dal Circo Massimo protagonista più lui che tanti attori famosi di tanti film relativi all’impero Romano, per recarci in un ufficio pubblico uguale in tutto e per tutto agli uffici Svizzeri (bisogna pur ridere per non piangere).

Ed ecco che vibra il cellulare, poi lo squillo… un’agenzia per il lavoro che mi cerca…parliamo un po’ comincia a salirmi l’adrenalina rispondo alle domande poi alla fine della conversazione attacco.

Spiego molto velocemente alla vecchietta di cui sopra cosa fosse successo… ne è contente anche se è soltanto il primo passo.

Cambia lo scenario, il mio letto, il mio sonno, la mia stanchezza, la mia speranza. Papà che mi appare in sogno e mi dice di ripartire per Lugano vicino l’Europa perché al “Nord c’è lavoro e ci è sempre stato”.

Decido, parto, ed eccomi che mi trovo il giorno 12 del mese di marzo sul treno non mi ricordo il numero dove sto scrivendo. “Lugano vicino l’Europa” sta tornando a casa.

Antonio

Nessun commento: