È possibile ascoltarne in anteprima la title track, che racconta la storia di un baro impegnato in una partita a carte truccata.
Il disco è stato realizzato grazie all’appoggio del CAD e di Ingrado - che ha curato il riversamento digitale e la masterizzazione in edizione limitatissima partendo dalle registrazioni originali realizzate personalmente da Claudio.
Il disco, prodotto culturale senza fini di lucro, verrà offerto in omaggio!
Abbiamo incontrato il musicista e gli abbiamo posto alcune domande.
Cosa vuole esprimere attraverso la sua musica?
Vorrei portare avanti un messaggio di pace, amicizia e solidarietà…un po’ come il messaggio che ha fatto passare la famosa manifestazione di Woodstock, in cui non si badava alla classe sociale di appartenenza e tra la gente c’era un forte senso di legame.
Da cosa nasce la sua passione per il genere musicale?
La mia passione musicale è nata grazie ai miei idoli, che sono appunto: Alvin Lee, Jeff Back, Keith Richards ed infine Frank Zappa.
Suona solo cover o scrive anche canzoni sue?
Si, scrivo spesso anche dei miei pezzi e mi occupo anche degli arrangiamenti.
Quando scrive da cosa trae la sua ispirazione?
L’ispirazione per scrivere la prendo sia dai miei idoli sopra citati e sia anche dalle mie esperienze passate e presenti.
Che genere di musica ascolta solitamente?
Ascolto praticamente la musica a 360° compresa quella moderna e commerciale.
Quali strumenti sa suonare?
Non ho, di fatto, mai studiato musica, però fin dai tempi del collegio - all’epoca avevo all’incirca 9 anni - c’era un pianoforte sul quale mi esercitavo giornalmente e con tanta passione. Già intorno ai 10 anni era talmente tanta la voglia di suonare la chitarra che me ne ero costruita una con un legno e dei fili da canna da pesca, per poi racimolare le paghette della mamma per arrivare a comprare finalmente una piccola ma vera! Con questo piccolo strumento è cominciata la mia avventura da autodidatta fino ad arrivare all’artista di oggi.
Ha mai suonato in gruppi musicali?
Si, a sprazzi ho suonato in vari gruppi musicali, con alcuni l’avventura è durata per alcuni anni e con altri solo pochi mesi, questo perché far parte di una band è una cosa molto difficile; infatti per 30 anni di fila ho sciupato il mio tempo con degli incapaci.
Vorrei portare avanti un messaggio di pace, amicizia e solidarietà…un po’ come il messaggio che ha fatto passare la famosa manifestazione di Woodstock, in cui non si badava alla classe sociale di appartenenza e tra la gente c’era un forte senso di legame.
Da cosa nasce la sua passione per il genere musicale?
La mia passione musicale è nata grazie ai miei idoli, che sono appunto: Alvin Lee, Jeff Back, Keith Richards ed infine Frank Zappa.
Suona solo cover o scrive anche canzoni sue?
Si, scrivo spesso anche dei miei pezzi e mi occupo anche degli arrangiamenti.
Quando scrive da cosa trae la sua ispirazione?
L’ispirazione per scrivere la prendo sia dai miei idoli sopra citati e sia anche dalle mie esperienze passate e presenti.
Che genere di musica ascolta solitamente?
Ascolto praticamente la musica a 360° compresa quella moderna e commerciale.
Quali strumenti sa suonare?
Non ho, di fatto, mai studiato musica, però fin dai tempi del collegio - all’epoca avevo all’incirca 9 anni - c’era un pianoforte sul quale mi esercitavo giornalmente e con tanta passione. Già intorno ai 10 anni era talmente tanta la voglia di suonare la chitarra che me ne ero costruita una con un legno e dei fili da canna da pesca, per poi racimolare le paghette della mamma per arrivare a comprare finalmente una piccola ma vera! Con questo piccolo strumento è cominciata la mia avventura da autodidatta fino ad arrivare all’artista di oggi.
Ha mai suonato in gruppi musicali?
Si, a sprazzi ho suonato in vari gruppi musicali, con alcuni l’avventura è durata per alcuni anni e con altri solo pochi mesi, questo perché far parte di una band è una cosa molto difficile; infatti per 30 anni di fila ho sciupato il mio tempo con degli incapaci.
Grazie per la disponibilità e in bocca al lupo per i tuoi progetti musicali!