01/06/11

Cad e vita sociale

CAD E VITA SOCIALE


( Messaggio personale al popolo del C.a.d.)

Per chi abitualmente frequenta sembrerà abbastanza normale passare di qui tutti i giorni o più saltuariamente e constatare quante e quali altre persone ronzano intorno e collaborano alla vita sociale di tutti noi. Un certo scollamento con gli uffici sul rialzo fa sì che il CAD viva ancor più di luce propria. Per raggiungere momenti nei quali il pullulare di gente si fa sempre più intenso. È lì che si realizza concretamente la possibilità di fare una chiacchiera, magari improvvisata ma che come un toccasana ti ripaga del viaggio che hai fatto per arrivare in loco. Chi pratica l’andirivieni, cioè andare e tornare più volte al giorno, non fa altro che ribadire questo posto come suo riferimento e baricentro per la giornata. Nominare ed accettare questo punto di riferimento con tutte le sue regole di quieto vivere da non infrangere, trovo, faccia altro che del bene per chi oltretutto, ha un’altra propensione. Non si tratta infatti esclusivamente di un luogo fisico ma di un momento per tirare le fila del proprio stare al mondo e per sentirsi socialmente utili. Questo sia per gli operatori che per gli utenti perché fruisce dei vantaggi e dell’arricchimento personale anche chi ci lavora. Abbiamo visto passare nel corso degli anni, decine fra studenti e ragazzi che han scelto di svolgere qui il loro servizio civile anziché impugnare le armi per quattro mesi .
Oggi un saluto particolare va a Dino, la cui presenza presso il Cad sta volgendo al termine. Persino i padri fondatori passano oltre! La forza del Cad è soprattutto questa cioè quando la sua ragione va oltre i singoli casi ed afferma così la funzione e le sue idee. Son sicuro che molto si porterà dietro, di quel tantissimo che ci ha lasciato.
Ciao caro Dino , sei tutti noi!
A questo punto mi sento come un frequentatore di vecchia data. Arriverà anche per me il momento di mollare la frequentazione ?
Speriamo di no! Proprio adesso che abbiamo rispolverato il blog . . . No, non è ancora giunto il momento, tranquillizzo tutti che dovranno sopportarmi a tempo indeterminato. Fra chi invece dovremo salutare tra poco, ci sono pure Claudia e Miguel, due persone squisite e grandissimi lavoratori.
Ciao ;-)
Attilio

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