12/05/08
PARTICIPI ? PRESENTI!
A cura di Atti
Partecipi, Pesenti?
Mi sento investito a pieno titolo, pur non formalmente, del ruolo di portavoce morale avendo ahimè, i requisiti di appartenenza alla categoria che usufruisce in primis di questo servizio: il C.A.D.
UTENTE !
E quindi ho pensato di scriverti ancora, caro blog. Sob!
In secondo luogo, lo dico con profondo rammarico, proprio qui su questo rotolone-regina multimediale, nessun altro ha voluto raccogliere finora, l’opportunità di scrivere qualcosa attraverso questo grande mezzo (autocitandomi fin dal primo intervento del blog) rivoluzionario, virtuale quanto volete, ma efficace. La nota dolente sta quindi nella scarsa frequentazione dello stesso, dopo la curiosità dell’inizio. Sembra di assistere ai dati della partecipazione alle ultime Comunali .
DELUDENTE !
Basta possedere un minimo di cognizione tecnica del mezzo e un pò di tempo che purtroppo salta fuori solo per scaricare canzonette. Tempo che chi è impiegato sottrarrebbe alla produttività o al datore di lavoro e nel tempo libero, o chi un lavoro non ha, al proprio loisir, al proprio otium.
INCOSCENTE!
Credo che ognuno di noi sia abbastanza adulto per poter capire ed apprezzare le condizioni nelle quali scorre il fiume della vita. Quando questo straripa, cercare di correre ai ripari. Aiutare chi dovesse aver bisogno del nostro conforto, del nostro sostegno morale. Anche da qui si può chiederlo e si può essere propositivi. Non c’è bisogno di ricordarlo ma si sa che la propria partecipazione fisica è sempre la migliore e ben accetta quando costruttiva, oltre che molto evocata.
BADANTE!
La prima grande fortuna è stata quella di nascere nell’angolino di mondo più evoluto, quello del “faro di civiltà” che ha dato origine per esempio, alla Dichiarazione dei Diritti dell’uomo.
E così per essere didascalico vi riporto paro-paro l’articolo 22 della stessa :
- Ogni individuo in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato (noi ne abbiamo un po’ di più, vedi ricavato dell’oro patrio scorporato e destinato di fresco) , dei diritti economici sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità -
ESAUDIENTE!
Ciò ci pone davanti al rispettoso impegno di non gettare alle ortiche tutto il bene e le conquiste delle generazioni che ci han preceduto.
Avessimo almeno un briciolo della determinazione e dell’entusiasmo che permise la “Ricostruzione”!
COSTITUENTE!
In quest’ultimo mesetto abbondante il nostro italofono mondo si è recato più volte alle urne.
STUPEFACENTE!
Chi ha preso la sana abitudine, già dai ’70, di fare un dibattito su tutto, difficilmente avrà perso la giusta consuetudine.
Ma per convincere e coinvolgere un tossico si fa una fatica immane, ecco che allora ci viene in soccorso questa consolazione molto vicina all’ordinamento, scovata dal sottoscritto. Ed è solo la prima di altre chicche che seguiranno. Trattasi della conclusione di una indagine epidemiologica sui cittadini UE e commissionato dalla stessa, il cui scopo era quello di migliorare la strategia per la salute mentale. Siamo nel settembre 2006:
-Un essere umano può essere considerato libero solo quando può fare affidamento sulla propria salute fisica e psicologica, perché la malattia è una condizione non solo debilitante per il corpo , ma anche motivo di deprezzamento di sé, fonte di insicurezza e di mancata integrazione nel tessuto economico, sociale e culturale di una comunità -.
CONSOLANTE!
Grazie dell’attenzione, io corro ai ripari.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Caro Atti, apprezzo la tua sagace ironia che traspare nei tuoi testi. Complimenti! Continua così.
Posta un commento